Intervento di rigenerazione e riqualificazione energetica di una palazzina di edilizia abitativa sociale a Bologna ( in collaborazione con arch.David Bondi)
L’oggetto di questa tesi è un intervento di rigenerazione, riqualificazione ed efficientamento energetico di un edificio residenziale di 40 alloggi a Bologna, zona Bolognina. L’edificio, vittima dei bombardamenti della la seconda Guerra Mondiale fu ricostruito nel 1952 mantenendo le caratteristiche di quello precedente. Trattandosi di un manufatto di circa sessant’anni fa, esso si colloca all’interno di un ampio panorama architettonico caratterizzato proprio da edifici di questo tipo, molto spesso oggetto di riqualificazione. In questi anni, questo modus operandi si è fatto strada sempre più in molte città italiane in cui vi è un vasto patrimonio edilizio esistente che nella maggior parte dei casi si trova in condizioni di disuso, deterioramento e fatiscenza.
L’obiettivo che si pone la tesi è quello di migliorare la vivibilità dell’edificio e dell’area in cui si colloca, adattandolo alle esigenze di oggi e di domani. Il progetto nello specifico, si confronta con la diversità dei vari interventi mirando alla fattibilità di questi ultimi e tenendo a mente il tipo di committenza in questione, l’ente pubblico economico ACER. In termini pratici, l’intento è quello di risolvere le problematiche architettoniche ed energetiche dell’edificio portando con sé l’idea di comfort abitativo come base di partenza per suggerire possibili soluzioni. Per ottenere i risultati voluti, abbiamo per prima cosa pensato ad un risanamento generale dell’area interessata inserendo arredo urbano e andando a definire le pertinenze degli spazi dividendole in in piazze, corti interne, percorsi pubblici ecc… Nello specifico del fabbricato invece, prevedendo un efficientamento energetico che portasse l’edificio per lo meno in classe A (la classe originaria è F), abbiamo ripensato le stratigrafie delle chiusure verticali ed orizzontali in coerenza con gli aspetti di composizione delle facciate. Piccole riconfigurazioni interne hanno poi portato ad un riassetto del taglio degli alloggi che oggi si muove in direzione di nuclei unipersonali con il fine di abbracciare una fetta più ampia di mercato.